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Alt 21.04.2012, 10:20
Lutz, im Istrien Forum
Lutz offline
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Standard HILFE - die Italiener kommen....

Das stand am 20.04 in einer italienischen Zeitung. Ich fürchte bald müssen wir reservieren um überhaupt noch ein Plätzchen bei Milan zu bekommen... ...und man achte mal darauf was wohl besonders geschmeckt hat!

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Alla Konoba Istriana la più gustosa “peka”


20 aprile 2012 — pagina 51 sezione: Speciali
KONOBA ISTRIANA POLA (CROAZIA) Pomer 331 Pula 52100 Tel. 00385 (0) 95 904 4004 Chiusura mai in stagione Orario 1/11/23 Prezzo medio 20-50 euro nCoperti: 50 nCarte di credito: le principali nParcheggio: sì nTavoli all’aperto: sì, con 50 coperti di Furio Baldassi Se c’è una cosa che è indubbiamente migliorata negli ultimi anni nella porzione croata dell’Istria, è la viabilità. La famosa “Y” e alcuni lavori dopo la Dragogna che permettono di evitare il vicolo cieco di Castelvenere hanno dato una bella accelerata agli spostamenti da e per la penisola. Pola, tanto per fare un esempio, non è più quella destinazione quasi irraggiungibile, tra provinciali insidiose e cartellonistica improbabile, che era fino a qualche anno orsono. In un’oretta, un’oretta e un quarto si arriva in tutta tranquillità e sicurezza all’ombra dell’Arena. Ed è un bel viaggiare perchè l’area, essendo meno battuta di altre “location” come Umago, Parenzo o Rovigno, può riservarvi anche delle belle sorprese, enogastronomicamente parlando. Una è costituita di sicuro da questa “Konoba Istriana”, che in molti, peraltro, chiamano direttamente col nome del proprietario, Milan. Pomer, la località dove si trova, è sulla punta meridionale della penisola istriana, a 5 km da Pola in direzione di Medulino e Premantura. Con un buon navigatore, ma anche una semplica carta stradale, non potete sbagliare. Milan, che di cognome fa Kerniat, assieme alla moglia Amalija ha costruito negli anni un locale curatissimo, caldo e accogliente. Lo si nota dalla cura dei particolari nella sala, caratterizzata da un bel caminetto, ovviamente usato per le preparazioni in “peka”, sotto la campana, e da un arredamento “bric a brac” che fa quasi più taverna spagnola che istriana. Tipicamente, ruspantemente locale è però l’offerta culinaria: se, vista la zona, vi volete tuffare sul pesce, l’imbarazzo della scelta è totale: scarpene e orate, branzini come piovesse, gli straordinari scampi del Quarnero e finanche tranci di tonno freschissimo costituiscono l’offerta media di un giorno qualunque, con i pedoci in salsa piccante (pedoci alla Lutz) a fungere da specialità della casa. Se invece siete in vena di carne, il manzo, il maiale, il vitello e l’agnello sono qui di casa e finanche il tacchino all’istriana (ripieno di prosciutto e formaggio), sorta di ljublianska autoctona, merita un assaggio. Discorso a parte quando si entra nel territorio, sempre suggestivo, della peka, e cioè della cottura alla brace sotto una campana di metallo. Intanto va detto che viene realizzata per minimo quattro persone e va ordinata, almeno fuori stagione, con almeno 24 ore di preavviso. Decisamente popolare il prezzo della peka che propone assieme vitello, piovra e agnello: siamo sulle 100 kune e a persona e dunque circa 13 euro. Che diventano 10 se ci si limita al più semplice maiale. I prezzi, come potete immaginare, variano parecchio a seconda che ci si dedichi a carne o pesce, con la prima decisamente più a buon mercato, come sempre in Istria. La forbice, in tal senso, può oscillare anche molto, tra i 20 e i 50 euro, soprattutto se ci si vorrà concedere anche qualche buona etichetta di vino regionale, che non manca di certo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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